RECENSIONI: 

SINOSSI: 

Nelle acque tormentate del mare d’Iroise si stagliano le possenti sagome di rocce mortali che formano la Chaussée de Sein, dove per secoli le navi sono naufragate, perdendosi per sempre nell’oblio: un cimitero di relitti, territorio sacro di Ankou, il servo della morte. Nel mezzo di questo caos roccioso, il faro Ar-Men, una torre ciclopica senza superflui decori, domina il mare da oltre cent’anni. Una storia avvincente sullo sfondo di tempeste eccezionali, quella di un pugno di uomini determinati a costruire un faro leggendario sopra uno scoglio inaccessibile, in un luogo dove ogni destino è dettato dal volere del mare. Oggi nell’occhio del ciclone c’è una lampadina, ma un tempo vi era un evolversi d’incandescenza. Il guardiano la osservava diffondersi sull’acqua: anche se il vento scardinava i vetri, la lanterna continuava a irradiare di luce quel paesaggio infernale. Ma che cosa accadeva nella mente di un uomo rinchiuso in una torre mentre la tempesta bussava con veemenza alla porta? Ancora oggi, se si ascolta con l’immaginazione, dalla torre di Ar-Men si possono percepire le urla dei guardiani e i lamenti dei naufraghi, perché dentro ogni faro si cela un po’ di eternità.

PROFILO:

Sarà merito o colpa del Faro di Volta o di “Quel ramo del lago di Como….” (che, da comasca, non la vede vittima di un Don Rodrigo ) che spinge Susy ZAPPA a innammorarsi della Bretagna e, in particolare dei suoi FARI.

Questo suo amore viscerale è fonte di una  intervista su Espansione TV, di numerosi articolin su diverse riviste (es. Magic Lake) e quando  la rivista Sant Antonio da Padova ha scritto di lei… “si può immaginare quando la giornalista mi ha chiamato e mi ha detto “Buongiorno la chiamo da Sant Antonio da Padova…” in un primo momento ho pensato a uno scherzo”.

Partecipa raramente a concorsi letterari anche se in questi pochi risulta sempre ben piazzata.   
Preferisce lasciar  parlare i suoi libri anche se poi vince il Premio  “Festival del Viaggiatore di Asolo” 

PROFILO:  Per saperne di più!

Nelle acque tormentate del mare di Bretagna, si stagliano possenti le sagome di rocce mortali, dove per secoli le navi sono naufragate…un cimitero di relitti, territorio sacro di Ankou.

Sono nata sotto il segno dell’acquario; sognatrice ma determinata a
raggiungere la meta.
Scandisco la vita nei viaggi fino a scoprire il fascino delle maree e l’aspra bellezza delle coste bretoni; attraverso un linguaggio acquerellato inizio a descrivere il silenzio del vento e il profumo delle alghe, ma anche storie e leggende della cultura celtica.
Brevi impressioni per catturare il lettore tra le pieghe del tessuto
emozionale.
Dall’inaspettato incontro con l’isola bretone di Sein, crocevia di ricordi,
dove le leggende avvolgono il cuore di emozioni, nasce Sein, una
virgola sull’acqua. Ritratto di un’isola bretone leggendaria (2015,
Edizioni Il Frangente).
Proseguo nel fantastico mondo della scrittura, sulla rotta dei fari bretoni per raccontarne il fascino che attraverso i secoli ha attirato pirati e corsari, ma anche
artisti e bohémiens; dai racconti leggendari nasce Fari di Bretagna.
Storie di uomini e di mare (2017, Edizioni Il Frangente).

La magia del faro è invece il racconto di un’esperienza solitaria e di un viaggio
onirico. Vivere in un faro permette di godere dei profumi intensi portati
dal mare in tempesta, una ricerca interiore tra i moti ondosi e i giochi
di luce, nei quali, a volte, i miei stati d’animo si rispecchiano.

Ar-Men, un faro leggendario non è solo il racconto in prima persona di una Sentinella del mare ma l’Anima del guardiano e miraggi di memoria.

“Ciascuno di loro aveva navigato nella nebbia della vita, ma tutti avevano imparato a non sottovalutare la paura, e affrontare il mare in burrasca…c’erano giorni in cui era inutile cercare il significato del tempo, l’aria gelida soffocava ogni tentativo di ribellione alla Morte”

Come si può rimanere indifferenti al fascino di tutto ciò! Certo ci vuole uno Spirito avventuroso per cavalcare di questo mare, ma i sognatori non si arrendono, mai!

Buon vento d’avventura, dunque                 Susy Zappa

Comunicato Stampa

 

Premio “Emilio Salgari” di Letteratura Avventurosa

Prove d’Autore 2024

 

Camilla Madinelli dialoga

 con l’Autrice Susy Zappa

 

Nell’ambito dell’esperienza del Premio Emilio Salgari di Letteratura Avventurosa, l’Associazione e rivista “Ilcorsaronero”, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Negrar di Valpolicella e l’Università del Tempo Libero di Negrar, con la collaborazione di Valpolicella Benaco Banca, la libreria Jolly e l’azienda vinicola Corte San Benedetto organizzano un dialogo la scrittrice Susy Zappa e Camilla Madinelli. L’evento si terrà venerdì 16 febbraio 2024 alle ore 18.00 alla Cantina Corte San Benedetto (Via Casa Zamboni, 8, 37024 Arbizzano – Negrar di Valpolicella) . L’ingresso sarà libero e al termine ci sarà il firmacopie e un rinfresco per i presenti.

Verrà presentato Ar-Men. Un faro leggendario (Edizioni Il Frangente, 2022). Per l’autrice è il quarto volume pubblicato per le Edizioni Il Frangente a vedere come protagonisti cultura bretone e  fari. Le precedenti pubblicazioni sono: Sein. Un virgola sull’acqua:Ritratto di un’isola bretone leggendaria (Edizioni Il Frangente, 2015); Fari di Bretagna: Storie di uomini e di mare (Edizioni Il Frangente, 2017); La magia del faro (Edizioni Il Frangente, 2020).

La trama: La saga continua seguendo il filo conduttore dei fari di Bretagna. Una lettura del lato “oscuro” dei fari, che per lungo tempo sono stati punti di riferimento vitali per le navi in balia dell’immensa furia del mare. Le pagine svelano il racconto affascinante delle origini dei fari più belli di Francia, alcuni dai nomi mitici; un itinerario che si snoda tra paesaggi magnifici e austeri che mutano a seconda della luce e delle maree. La voce del faro si mescola ai presagi della tempesta e narra i terribili eventi e i piacevoli ricordi che riemergono durante le violente mareggiate.

 

Sull’autrice: Susy Zappa si avvicina alla scrittura nel 2015 con la sua prima opera Sein. Un virgola sull’acqua:Ritratto di un’isola bretone leggendaria dopo un peregrinare tra le varie forme artistiche, tra cui la scultura. Dopo una vita fatta di viaggi, approda in Bretagna e nella cultura che investe quella terra, rimanendone estasiata a tal punto da trasformarla nella sua musa artistica.

INFORMAZIONI:
Per informazioni sull’evento, sull’opera o sull’autore contattare: 
micheleziviani96@gmail.com oppure maxclaudiogallo@gmail.com